Conferenza del SRI: Saluto ai Rivoluzionari Prigionieri

Cari compagni e care compagne,
il Soccorso Rosso Internazionale è riuscito a tenere la sua conferenza internazionale semestrale malgrado l’isolamento e le chiusure delle frontiere, festeggiando quest’anno i suoi 20 anni di vita.
Risale a dicembre 2000 la decisione di rifondare questa struttura storica con un modesto avvio e forme nuove.
Dalla sua fondazione, SRI ha cercato di collocarsi dove le lotte erano più strategiche, le contraddizioni più esplosive e fondamentali.
Tale continuità di 20 anni coincide pure con 20 anni di lotta al vostro fianco.
Questo perché, se la continuità è un valore fondamentale per il progetto rivoluzionario, voi, rivoluzionari e rivoluzionarie prigionieri/e ne siete parte importante.
Continuando a interpretare e difendere i progetti rivoluzionari che vi sono costati la prigione, voi rafforzate l’identità, la ricchezza e il peso politico e storico delle forze esterne.
Le forze rivoluzionarie oggi devono fronteggiare una situazione eccezionale. La borghesia imperialista, che ha permesso la pandemia con la globalizzazione e la liquidazione dei servizi di sanità pubblica, deve far fronte a una crisi. La pandemia rende più evidenti che mai le contraddizioni di classe e le inasprisce.
Per la sinistra rivoluzionaria si presenta un momento storico per poter uscire dalle sue abitudini, impegnarsi su altri terreni con nuovi metodi, legarsi a dinamiche di solidarietà e di lotta e condurre l’offensiva contro il sistema.
Questo è stato il punto principale al centro della discussione nella nostra conferenza.
Tuttavia, come prigioniere e prigionieri siete coinvolti in un terreno di lotta particolarmente difficile e ancor più inasprito dalla pandemia.
Sovraffollamento, vecchie strutture, disposizioni sanitarie quanto meno sommarie se non inesistenti, altrettanti fattori che espongono la popolazione carceraria.
Le lotte scoppiano ovunque nelle prigioni di tutto il mondo e sappiamo che molti fra voi vi hanno partecipato e parecchi hanno subito la repressione conseguente .
La pandemia rivela le contraddizioni e la barbarie del capitalismo. Dentro e fuori le prigioni la lotta deve allargarsi e nel frattempo va ampliandosi!
Ed è al vostro fianco in questa lotta che inviamo a tutti e tutte voi compagni/e i nostri saluti solidali più calorosi.